La stretta connessione tra Industria 5.0 e Società 5.0
Nel documento presentato dall’Unione Europea dal titolo “Industry 5.0 – Towards a sustainable, human-centric and resilient European industry” vengono delineati i caratteri del nuovo paradigma Industria 5.0, vale a dire centralità dell’uomo, resilienza e sostenibilità ambientale, insieme alle tecnologie abilitanti e alla sempre maggiore centralità di R&D.
Scopriamo perché il paradigma Industria 5.0 è strettamente legato al concetto di Società 5.0 e quali sono gli elementi che li uniscono.
Transizione già in corso
Il passaggio da Industria 4.0 a 5.0, secondo gli esperti dell’UE, è già in corso, a distanza di ormai dieci anni dall’inizio di quella che è considerata la quarta rivoluzione industriale della storia.
Il 5.0 in realtà amplia il raggio d’azione del 4.0, introducendo una maggiore attenzione verso l’ambito sociale oltre a quello industriale: per questo motivo i concetti di Industria 5.0 e Società 5.0 sono strettamente correlati.
Rispetto ai primi anni di Industria 4.0 tecnologie e reparti produttivi sono profondamente mutati, arrivando a modificare l’ambiente in cui si trovano fino a quella che definiamo Smart Factory.
L’evoluzione e l’integrazione hanno reso la tecnologia la vera protagonista, ma allo stesso tempo è emerso quanto sia essenziale l’abbinamento con il fattore umano per una corretta gestione e per il raggiungimento dei migliori risultati.
Società 5.0
Secondo il giapponese Keiju Matsushima l’evoluzione dell’ambito industriale verso il paradigma 5.0 deve essere necessariamente correlata a una parallela evoluzione della società, con l’utilizzo delle innovazioni incentrato sulla risoluzione di problemi sociali, e non solamente sul miglioramento della produttività.
In una Società 5.0 innovazioni come le tecnologie informatiche, l’IoT (Internet of Things), la robotica, l’IA (Intelligenza Artificiale) e la realtà aumentata vengono impiegate in tutti gli ambiti della vita quotidiana, non solo alla ricerca del guadagno economico, con lo scopo di garantire benessere per ogni cittadino.
Ricerca e innovazione diventano così elementi di primo piano per una transizione verso una modalità di industria europea più sostenibile, resiliente e incentrata sulla figura umana.
Oltre a rispettare i limiti del pianeta è essenziale mettere al centro del processo produttivo il benessere di tutti i lavoratori.
Tecnologie e capisaldi dell’Industria 5.0
Il documento stilato dall’Unione Europea individua sei tecnologie abilitanti per l’Industria 5.0:
- interazione uomo-macchina personalizzata;
- tecnologie ispirate alla natura e materiali intelligenti;
- digital twin e simulazione;
- tecnologie per la trasmissione, l’immagazzinamento e l’analisi dei dati;
- Intelligenza Artificiale;
- tecnologie per l’efficienza energetica, le energie rinnovabili, lo stoccaggio dell’energia e l’autonomia.
Le nuove tecnologie devono affrontare le nuove esigenze che stanno emergendo sempre più all’interno del panorama industriale, sociale e ambientale, adattandosi ai lavoratori e non viceversa.
I capisaldi dell’Industria 5.0 sono invece tre e, come già accennato, sono strettamente legati al concetto di Società 5.0:
- centralità del capitale umano, attraverso l’utilizzo della tecnologia come mezzo per adattare i processi di produzione alle esigenze dell’uomo, evitando che sia il lavoratore a doversi adattare alle nuove tecnologie. Allo stesso tempo queste ultime non dovrebbero interferire con i diritti fondamentali come privacy, autonomia e dignità umana;
- sostenibilità ambientale, attraverso processi di economia circolare in grado di migliorare l’utilizzo delle materie, riducendo al contempo scarti, impatto ambientale ed emissioni di CO2;
- resilienza, ovvero la necessità (sempre più impellente) che la produzione industriale sia in grado di resistere a crisi economiche cicliche. Con una capacità di produzione adattabile e processi flessibili è possibile garantire l’operatività, specialmente in settori chiave per i bisogni umani fondamentali, come sanità e sicurezza.

Fonti:
- “L’Europa disegna il 5.0: uomo, resilienza e green” | Luca Rossi | Italia 4.0 – Tecnologie per lo Smart Manufacturing | Dicembre 2021
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